Prevenire il tumore al seno

Il cancro è potenzialmente la patologia cronica più prevenibile e oggi anche più “curabile”

Come sta evolvendo in Italia lo scenario oncologico? Ogni giorno circa 1.000 persone ricevono la diagnosi di tumore: è un numero importante che testimonia la rilevanza della patologia oncologica e gli sforzi che devono essere fatti in termini di prevenzione primaria per ridurre il rischio di ammalarsi. Il cancro è potenzialmente la patologia cronica più prevenibile e oggi anche più “curabile”.
Il tasso di incidenza del tumore al seno nella donna, in tutto il mondo, supera il 43%, con una mortalità che va oltre il 12%, senza trascurare che, solo in Italia, ogni anno, vengono diagnosticati 52.800 nuovi casi. Il rischio di ammalare di carcinoma della mammella aumenta con l’aumentare dell’età, con una probabilità di sviluppo di cancro al seno del 2,4% fino a 49 anni (1 donna su 42), del 5,5% tra 50 e 69 anni (1 donna su 18) e del 4,7% tra 70 e 84 (1 donna s u 21). Nelle donne senza segni e/o sintomi di tumore mammario, una diagnosi precoce di carcinoma mammario in uno stadio iniziale di malattia, quando il trattamento può essere più efficace e molto elevata la possibilità di ottenere guarigioni, può essere ottenuta con un percorso attento di prevenzione gestito dallo specialista senologo che preveda l’integrazione degli esami diagnostici strumentali.  https://www.registri-tumori.it/cms/sites/default/files/pubblicazioni/2018_NumeriCancro-operatori.pdf

Anche per questo motivo, la Sandonato Medica, per tutto il mese di marzo, notoriamente considerato come quello dedicato alla donna, offre il suo contributo per sensibilizzare il mondo femminile alla prevenzione. Viene pertanto proposto il pacchetto visita senologica + ecografia mammaria, al costo di euro 90, anziché 180, per stimolare la consapevolezza nelle donne dell’esistenza di un rischio reale che va affrontato con responsabilità. In Europa queste campagne di prevenzione hanno contribuito in maniera significativa a ridurre i tassi di mortalità. Senza allarmarsi, dunque, vale la pena approfittare di certe iniziative, come quella proposta dalla Sandonato Medica, rendendosi conto che si può fare molto, specialmente grazie ad una diagnosi precoce.

Dottor Steffano, come avviene questo tipo di screening?

Anzitutto, viene effettuata una valutazione completa della paziente per accertare le condizioni di salute e tracciare un profilo di rischio personalizzato. Questo si delinea valutando l’utilizzo di terapie ormonali, il rischio genetico e familiare, i fattori dietetico-metabolico legati allo stile di vita come il fumo, l’obesità, l’abuso di alcol che influenzano, come fattori esterni, il rischio di sviluppare il tumore al seno. Oltre all’anamnesi della paziente, la visita clinica compendiata dalla valutazione ecografica consente di determinare le caratteristiche precise della complessità ghiandolare individuale. Così si stabilisce la necessità di ulteriori approfondimenti con indagini strumentali di secondo livello come ingrandimenti mammografici, tomosintesi, risonanza magnetica ecc., fino all’opportunità di procedere ad accertamento istologico mediante agobiopsia. Sulla base del risultato di queste indagini, si consigliano le terapie del caso ed i controlli successivi più o meno ravvicinati.

Ogni quanto tempo è utile sottoporsi a screening?

In genere, a tutte le donne dal quarantesimo anno di età, fino almeno ai 70, è consigliabile sottoporsi a controlli senologici regolari annuali. Nelle donne ad alto rischio per importante storia familiare di carcinoma mammario o per la presenza di mutazione genetica (BRCA 1 e/o BRCA 2), i controlli dovrebbero essere iniziati all’età di 25 anni o 10 anni prima dell’età di insorgenza del tumore nel familiare più giovane. La risonanza magnetica mammaria annuale è raccomandata, in aggiunta alla mammografia annuale, per le pazienti mutate.

Tempestività e regolarità sono, dunque, le parole chiave per scongiurare sorprese poco piacevoli. Le donne italiane effettuano l’autopalpazione o è una pratica caduta in disuso?

Durante le mie visite ribadisco le modalità più corrette per effettuare una autopalpazione efficace: nella consuetudine del gesto è importante saper cogliere eventuali cambiamenti da segnalare, immediatamente, allo specialista.

Per prenotazioni mandare una mail a [email protected] o telefonare allo 02/55602161.