Le cicogne bianche modificano le loro abitudini, adesso nidificano sugli alberi sempre più vicine all’uomo

Il naturalista Walter Ferrari è sostenitore della teoria scientifica per la quale numerose specie animali oggi, considerano l’uomo meno pericoloso che nel passato

La Cicogna bianca è un uccello  che mi ha sempre affascinato; il mio interesse è incominciato quando iniziai a fotografarla nel 2005 allo Zoo delle Cornelle - Bg e nell’Oasi di S. Alessio - PV. In anni più recenti ho monitorato e fotografato nel Sud-Est  milanese diversi nidi, dalla cova fino all’involo dei piccoli, a volte con amici appassionati a questa tematica.
Nel triennio 2018-2020 ho visitato circa  una quindicina di nidi, di solito la nidificazione avviene sopra a campanili, torre di acquedotti, tralicci elettrici, silos ecc… in paesi come Mulazzano, Zelo Buon Persico, Landriano, Cerro al Lambro, Merlino, Bascapè ed altri; ma la particolarità di quest’anno è la nidificazione delle cicogne al centro dei paesi tra case e condomini su degli alberi. A Liscate, ad esempio, su un Pioppo nero cipressino, a Comazzo su un Abete rosso a Spino d’Adda su una Magnolia ed infine a Truccazzano su un Cedro dell’Himalaya.
Nel report stilato dall’amico Pierfrancesco Coruzzi (esperto ornitologo della  LIPU) in Lombardia nel periodo 2017-2019 annualmente  ci sono state in media  105 cove  con 240 nati e 225 involi.
Secondo i miei studi sul comportamento degli animali, in questi ultimi tempi si è verificato un avvicinamento di diverse specie di uccelli, mammiferi e rettili verso l’uomo, ora considerato  un amico.
In tempi lontani,  parlando di cicogne, gli antichi Romani catturavano i giovani al nido per cibarsene.
Per un approfondimento sul tema è possibile leggere il mio articolo del 2014 .

Testo e  foto      
Walter Ferrari


Il nido di Liscate (Mi)

Il nido di Liscate (Mi)

Il nido di Comazzo (Lo)

Il nido di Comazzo (Lo)

Il nido di Spino d'Adda (Cr)

Il nido di Spino d'Adda (Cr)

il nido di Trucazzano (Mi)

il nido di Trucazzano (Mi)