Le cicogne bianche modificano le loro abitudini, adesso nidificano sugli alberi sempre più vicine all’uomo
Il naturalista Walter Ferrari è sostenitore della teoria scientifica per la quale numerose specie animali oggi, considerano l’uomo meno pericoloso che nel passato
05 giugno 2020
La Cicogna bianca è un uccello che mi ha sempre affascinato; il mio interesse è incominciato quando iniziai a fotografarla nel 2005 allo Zoo delle Cornelle - Bg e nell’Oasi di S. Alessio - PV. In anni più recenti ho monitorato e fotografato nel Sud-Est milanese diversi nidi, dalla cova fino all’involo dei piccoli, a volte con amici appassionati a questa tematica.
Nel triennio 2018-2020 ho visitato circa una quindicina di nidi, di solito la nidificazione avviene sopra a campanili, torre di acquedotti, tralicci elettrici, silos ecc… in paesi come Mulazzano, Zelo Buon Persico, Landriano, Cerro al Lambro, Merlino, Bascapè ed altri; ma la particolarità di quest’anno è la nidificazione delle cicogne al centro dei paesi tra case e condomini su degli alberi. A Liscate, ad esempio, su un Pioppo nero cipressino, a Comazzo su un Abete rosso a Spino d’Adda su una Magnolia ed infine a Truccazzano su un Cedro dell’Himalaya.
Nel report stilato dall’amico Pierfrancesco Coruzzi (esperto ornitologo della LIPU) in Lombardia nel periodo 2017-2019 annualmente ci sono state in media 105 cove con 240 nati e 225 involi.
Secondo i miei studi sul comportamento degli animali, in questi ultimi tempi si è verificato un avvicinamento di diverse specie di uccelli, mammiferi e rettili verso l’uomo, ora considerato un amico.
In tempi lontani, parlando di cicogne, gli antichi Romani catturavano i giovani al nido per cibarsene.
Per un approfondimento sul tema è possibile leggere il mio articolo del 2014 .
Testo e foto
Walter Ferrari
Nel triennio 2018-2020 ho visitato circa una quindicina di nidi, di solito la nidificazione avviene sopra a campanili, torre di acquedotti, tralicci elettrici, silos ecc… in paesi come Mulazzano, Zelo Buon Persico, Landriano, Cerro al Lambro, Merlino, Bascapè ed altri; ma la particolarità di quest’anno è la nidificazione delle cicogne al centro dei paesi tra case e condomini su degli alberi. A Liscate, ad esempio, su un Pioppo nero cipressino, a Comazzo su un Abete rosso a Spino d’Adda su una Magnolia ed infine a Truccazzano su un Cedro dell’Himalaya.
Nel report stilato dall’amico Pierfrancesco Coruzzi (esperto ornitologo della LIPU) in Lombardia nel periodo 2017-2019 annualmente ci sono state in media 105 cove con 240 nati e 225 involi.
Secondo i miei studi sul comportamento degli animali, in questi ultimi tempi si è verificato un avvicinamento di diverse specie di uccelli, mammiferi e rettili verso l’uomo, ora considerato un amico.
In tempi lontani, parlando di cicogne, gli antichi Romani catturavano i giovani al nido per cibarsene.
Per un approfondimento sul tema è possibile leggere il mio articolo del 2014 .
Testo e foto
Walter Ferrari
05 giugno 2020