Il "Gheppio", un rapace che nidifica anche in città |Gallery|

Walter Ferrari ha adottato una famiglia di falconidi, e racconta ai lettori, l'emozione di vedere nascere sei piccoli

I pulcini nati sul balcone di Walter Ferrari

I pulcini nati sul balcone di Walter Ferrari

La coppia di Gheppi

La coppia di Gheppi

Il 16 maggio 2017, giorno del mio compleanno, ho ricevuto, da naturalista,  un regalo strepitoso.
Sono nati i primi piccoli di una coppia di gheppi che aveva nidificato sul mio balcone.
Ma andiamo per ordine cronologico. Due anni fa  una coppia di tortore dal collare  cercava di costruire un nido sopra i bracci delle tende da sole del balcone di casa mia. Decisi allora di aiutarle installando una scatola di cartone sopra la porta  finestra della mia camera da letto. Alle tortore non piacque la mia idea, ma quest’anno, inaspettatamente, nel mese di marzo  due gheppi, maschio e femmina, hanno incominciato a frequentare il mio nido.  Speravo ardentemente che  la femmina deponesse le uova . Era un sogno poter vedere nascere dei piccoli di Gheppio sul mio balcone!  Il 10 aprile, finalmente,  le prime tre uova  erano nel nido.  Dopo una settimana,  il 16 aprile  le uova erano sei,  marroni, macchiate  di rosso bruno. Non potete immaginare la mia gioia!  Ogni giorno scrutavo il  loro comportamento. La femmina aveva iniziato la cova. Il maschio, appollaiato sopra una  tenda  a cupola  di una finestra del palazzo vicino, nell’appartamento dell’amico Davide Toselli, a circa 100 metri  di distanza, la controllava a vista: al suo richiamo, un verso tipo Ke,ke,Ke,  accorreva per sostituirla alla cova  durante la sua assenza, che era  sempre di breve durata.
Il nido

Il nido "occupato"

È iniziata così l’attesa del lieto evento: continuavo a preoccuparmi e a chiedermi se sarebbero nati i piccoli e in tal caso  come fare per sostituire il nido troppo piccolo per 6  uccelli  di quelle dimensioni.
Poiché la cova dura una trentina di giorni, avvicinandosi la data della presunta nascita  cresceva la mia apprensione, ma finalmente il 16 maggio, approfittando dell’assenza dei genitori,  sono salito sulla scala e ho visto i primi 3 batuffoli bianchi che si muovevano  e  una grande commozione mi ha preso. Dopo   tre  giorni sono nati anche gli altri  3 piccoli, in totale sei.
Ovviamente sono stati  oggetto di un monitoraggio costante e giornaliero.
Papà e mamma avevano  bel daffare a procurare il cibo: nella scatola ho visto topi, lucertole e passeri. Sono rimasti in cinque, uno non ce l’ha fatta.  Crescevano di giorno in giorno, tanto che dopo una settimana ho provveduto a sostituire il nido con una scatola più grande, sotto l’occhio vigile dei genitori che mi controllavano a distanza. Fortunatamente  questa operazione non ha procurato loro alcun disturbo.
Oggi, dopo 4 settimane dalla nascita, hanno già le piume da adulto e alla quinta settimana probabilmente si involeranno .
Le sei uova della covata

Le sei uova della covata

Per capire l’eccezionalità di questo fatto bisogna sapere che il Gheppio comune ( Falco tinnunculus) è un piccolo rapace diurno ( per intenderci  come una piccola aquila). Solitamente i gheppi  nidificano  e vivono nelle zone boschive, ma cacciano in aperta campagna. Non costruiscono un nido proprio, ma utilizzano nidi abbandonati di grandi uccelli come le cornacchie. Stanno anche in città sui tetti  degli edifici più alti. Si posano sui  rami delle piante più alte, sui tetti delle case,  sui tralicci  e da questi punti strategici si lanciano in picchiata sulla preda.
Il Gheppio comune appartiene all’ordine dei Falconiformes, famiglia Falconidae, misura  35 cm, con una apertura alare di cm. 50-60. Il peso  varia a seconda del sesso: normalmente un gheppio maschio pesa sui 230 grammi, la femmina 30 grammi in più, ma nel periodo di deposizione delle uova arriva a pesare anche 300 grammi.
Il piumaggio è di colore bruno-rossiccio, con macchie scure sul dorso, mentre il capo e  la coda appaiono di tonalità grigio-scura; le zampe sono gialle con artigli  neri. Osservando in volo la coda si distinguono i sessi: nei maschi si presenta grigia, con una bandana nera all’estremità; nelle femmine, invece, è di un colore bruno-rossastro più uniforme e striata di nero.
Il Gheppio è caratterizzato da un volo particolare. A differenza di altri rapaci, sbatte le ali frequentemente, ma la caratteristica più evidente è il cosiddetto volo a “Spirito Santo”, durante il quale si mantiene totalmente fermo in aria, con piccoli battiti delle ali e tenendo la coda aperta a ventaglio, sfruttando il  vento per mantenersi stabile e osservare il suolo in cerca di prede.
Il Gheppio è ampiamente diffuso  in Europa. In Italia è nidificante sedentario, migratore regolare e svernante. E’ una specie  rigorosamente protetta da accordi internazionali e  in Italia dalla Legge 11 febbraio 1992, n.157, art.2.              
Walter Ferrari
Foto di Walter Ferrari  

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